U.N.V.S.
Novara Calcio

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MANDELLO VITTA: Ho già il dubbio se cominciare dalla fine oppure rispettare la solita scaletta. Perché dalla fine, il motivo è semplice, l’asticella del terzo tempo si è alzata ancora. Perché non dall’inizio, semplicemente perché è una di quelle giornate che non vorresti commentare per diversi motivi. Un motivo? La mancanza di un portiere di ruolo, o meglio di un mezzo portiere di ruolo, il primo tempo capovolta la situazione e questo sembrava rientrare nella normalità. Se un portiere di ruolo fa due stupidate “può succedere, è incappato in una giornata storta” e nessuno le punta il dito contro. Se un portiere non di ruolo prende due goal dall’area piccola, seppure parabilissimi per un portiere di ruolo,  è un disastro psicofisico-cerebrale…non basta il coraggio ci vuole ben altro…vabbè, rientra nell’ordine delle cose, siamo fatti così e non si può certo cambiare a settanta anni. Giornata difficile già dal mattino, tra presunti arrivi e presunte assenze, già mi pento della forzatura, una terna da decifrare e da collocare. Maselli gioco non gioco, ma si gioco ma per poco tempo. Roger è l’imprevisto settimanale che comincia già dal mercoledì col le sue %%%.   Per finire il Marc’8 che sarebbe stato volentieri a casa per via di acciacchi che si trascina da un paio di settimane. In questo caso la colpa è mia, dovevo lasciare stare, come detto pentito fortemente, anche se con tre in meno forse la gestione della partita sarebbe peggiorata e allora si che il tutto era da ridisegnare. In realtà non ho toccato nulla se non diviso pane e pesci per i motivi già citati e con una certa logica. Con tutte queste esternazioni  si toglie sicuramente un po’ di  bellezza al calcio, specie al nostro, partita capovolta, si passa dal 3-0 al 3-5 e  a Mandello qualche volta succede e quando succede si tentano atti di sfiducia, cose da parlamento italiano o da ricovero coatto. Colori, scelto Napoli vs. Atalanta e questa forse la causa principale, benvenuti, mica tanto, al Sud.  PARTITA: Si inizia, più che idi di marzo sembra metà giugno, 20 gradi e forse qualcuno in più ma percepiti 30, questa potrebbe essere la causa dei nostri demenziali comportamenti. Presenti i giudici di linea Maffei e Schiera che apertamente ringrazio, per quanto mi riguarda colonne del GRUPPO, e non vado oltre. Presente anche uno sfebbrato Maiorana, assente forzato dell’ultima ora ma con noi.  Succede che comincia il Beppe a fare il Baffon, un primo e un secondo goal che si potevano evitare, meno il terzo. Autori Taccani, il Bruscolotti che timbra con i suoi colori, quasi una apoteosi, e il Mitti per il  3-0 in pochi minuti. A riaprire il match un rigore causato dal Maselli alla fine del tempo, Leone dagli 11 metri, goal, 3-1. Ripresa: tutta un’altra storia, prima Kader, tiro senza pretese, complice il sole, non ho visto nulla, per il 3-2. Poi nell’ordine Faitelli due volte e Chicco per il 3-5 finale, dinamica lasciata intuire sopra. Analisi della partita: primo tempo giocato alla grande dal Napoli, non per i tre goal segnati ma per la condotta generale della partita. Secondo tempo, tralasciando le esternazioni generali dell’intervallo, partita totalmente diversa. Seppur gli azzurri penalizzati dal n. 1 non si sono mai resi pericolosi, non ricordo un tiro in porta degno di tale nome se non una uscita del Beppe sul finire. Poi episodi leciti o no hanno fatto il resto. Meritata la scoppola dell’Atalanta, nulla da dire se non che con Attila dall’atra parte il risultato forse sarebbe stato il medesimo. CLASSIFICHE: CLASSIFICA INDIVIDUALE: Ritorna alla vittoria il Beppe, allunga sullo Zorba. MARCATORI: Taccani,  Faitelli due, Bruscolotti, Leone e Chicco gli altri marcatori.  TOP PLAYER: Thiago forever, se sta bene non ce ne per nessuno, tra le cose eccellenti si ricorda un salvataggio di tacco in acrobazia, robe da mondiali. Sicurezza e eleganza in difesa, preciso nelle impostazioni e non ultimo il capolavoro del salvataggio che impedisce un sicuro 4-0, BRAVO. COLABRODO: Quasi non vale. ARBITRO: Poteva dare di più.  REGOLE: Omissis. VISITE MEDICHE: In calendario i ritardatari.  TERZO TEMPO: Dovevo iniziare da questo punto, eccoci, asticella ancora innalzata. Era in programma da diversi sabati, oggi si trova il coraggio di provarci, si rischiava una figuraccia in caso di non riuscita. Invece ne esce uno dei migliori piatti  serviti fino ad ora, spaghetti alle vongole e pomodorini con spruzzata di prezzemolo fresco, una vera prelibatezza. Un kilottoemezzo misura standardizzata e quasi insufficiente, non ne avanza un filo. Tutto il resto è di contorno, inutile sottolineare il cartone e mezzo di brut annegato in più un fresco Ferrari della cantina Mittino, consolazione alla Maselli materializzata. Si rivedono il Rondo e Irene, una controllatina allo Chef era doverosa...………………………………………….alla prossima.